Il Made in Italy è da sempre uno dei punti di forza dell’economia italiana, non solo per quanto riguarda la sua diffusione nel territorio nazionale, ma anche per quanto concerne l’export.
La crisi economica ha certamente inciso in modo negativo sulle esportazioni di prodotti italiani verso l’estero, ma il primo trimestre del 2017 fa segnare un’importante ripresa.
Nei primi tre mesi dell’anno in corso, infatti, l’export relativo al Made in Italy si è attestato in crescita in tutto il territorio italiano, con percentuali di incremento leggermente superiori al 3%. Sud e isole sono riusciti a conseguire un eccellente +4,4% rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente, mentre il centro e il nord raggiungono rispettivamente il +2,5% e il +1,5%.
Analizzando i dati regionali, a brillare particolarmente sono stati il Piemonte, con un +14%, la Lombardia, con un +8,6% e la Toscana, con un +10%. Prendendo in considerazione le sole aree, il nord-ovest e le isole maggiori la fanno da padroni, in virtù di incrementi di grande rilevanza.
Il nord-ovest tocca un ottimo 10,7%, e le isole superano addirittura il 50% di incremento, dimostrandosi un fulcro vitale per l’economia dell’intero paese. Il settore produttivo più in crescita è quello industriale, specialmente nell’ambito dell’export di automobili e di prodotti petroliferi raffinati. Se le esportazioni di vetture al di fuori dei confini italiani sono guidate dal Piemonte, da decenni leader in questo settore, l’export dei petroli è comandato dalla Sicilia e dalla Sardegna.
Le stime relative alla crescita economica e all’incremento delle esportazioni sono incoraggianti: si prevede che nel 2017 l’aumento dell’esportazione di prodotti Made in Italy potrebbe superare il 3,5% a livello nazionale e sfiorare addirittura il 4% nel 2018.