Il Messico, 14° Paese più esteso al mondo e 10° Paese più popoloso, con un totale di i oltre 127 milioni di abitanti è famoso per le sue spiagge uniche, per le isole che affacciano sul mar dei Caraibi e del Pacifico, per i magici siti archeologici e per la sua cultura inesauribile, ma allo stesso tempo è un Paese dalle grandi opportunità anche per le aziende che hanno intenzione di espandere la loro attività all’interno di mercati internazionali dinamici.
I punti di forza del Messico
Il Messico vanta una posizione geografica invidiabile con coste sia ad oriente che a occidente. Confina al nord per 3.000 km con gli Stati Uniti ed è uno dei paesi più aperti al commercio internazionale, membro di G20 e OCSE, conta 12 trattati in vigore con 46 Paesi fra i quali l’Accordo Globale Unione Europea-Messico.
L’economia messicana risulta essere caratterizzata da un’insolita stabilità rispetto agli altri maggiori mercati latino-americani. Il Paese vanta un buon andamento di consumi interni, investimenti ed esportazioni. La crescita del PIL negli anni pre Covid si è continuamente attestata intorno al 2% per poi subire una contrazione nel corso del 2019 e 2020 a causa di vari fattori politico-economici e sanitari. Nel 2021 c’è stata una ripresa del PIL che si è attestata al 6,3% rispetto all’anno precedente e per il 2022 la legge di bilancio stima una crescita del 4,1%. Le finanze pubbliche risultano relativamente in ordine, il debito pubblico rimane sostanzialmente invariato intorno al 50% e il sistema bancario registra un tasso di capitalizzazione elevato con le riserve internazionali che hanno raggiunto i 175 miliardi USD (gennaio 2019).
Le caratteristiche della popolazione rendono il Messico uno tra i paesi più dinamici e attrattivi dal punto di vista economico. La giovane età della popolazione messicana, metà della quale ha meno di 28 anni, influisce positivamente sull’ampia disponibilità di manodopera, che nonostante sia altamente qualificata mantiene relativamente bassi i costi unitari impattando positivamente sull’aumento della produttività. Grazie alla giovane età media, il Messico vanta un alta percentuale di popolazione attiva su internet, più del 65%, con positive implicazioni per le aziende che vogliono presidiare il mercato digitale. I social rappresentano un elemento fondamentale per la comunicazione delle imprese, infatti tutte le campagne pubblicitarie dei grandi brand approdano con successo sui principali social
Il mercato interno messicano ha un forte potenziale di crescita dato dal costante aumento della fascia di classe ad alto e medio reddito. La sua posizione geografica strategica gli conferisce il ruolo di “cerniera” tra America del nord e centrale e viene considerato un punto d’accesso privilegiato per tutto il continente americano al quale è facile accedere grazie al trattato NAFTA/USMCA.
Gli stati Uniti si confermano infatti il primo partner commerciale del Messico assorbendo circa l’80% delle esportazioni messicane, seguono Canada, Cina e Germania. Per quanto riguarda le importazioni del Messico il principale mercato di approvvigionamento è costituito dagli USA dal quale importano circa il 50% sul totale, a seguire troviamo Cina, Corea del Sud, Giappone e Germania.
Il Messico rappresenta una piattaforma strategica per il mercato delle automobili. Grazie alla produttività e all’alta qualificazione della manodopera si pone come centro di produzione per il Nord America e come centro di produzione e distribuzione per il sud America. Negli ultimi anni si sono stabilite in Messico oltre 600 imprese per la fornitura di componentistica e ricambi, sia per il mercato locale che per l’esportazione, le quali hanno contribuito a rendere il Messico il 4° esportatore di auto al mondo, dopo Germania, Giappone e Usa, e uno dei principali importatori di componentistica per auto.
Il Messico è il quindicesimo ricettore al mondo di investimenti esteri diretti (IDE). Dopo anni di espansione, nel 2020 il valore degli IDE è sceso a 33 miliardi di dollari dai 35 miliardi dell’anno precedente. Si stima che lo stock totale di IDE sia di 630 miliardi di dollari. Gli investimenti sono concentrati nelle zone al confine con gli Stati Uniti (dove si trovano molte fabbriche di assemblaggio) e nella zona centrale e della capitale.
Le opportunità per le imprese italiane
Le relazioni economiche tra Italia e Messico sono solide. L’Italia è il tredicesimo fornitore del Messico e rappresenta il maggior partner commerciale dell’UE dopo la Germania.
Negli ultimi quindici anni le aziende produttrici italiane che hanno deciso di investire in una stabile organizzazione in Messico sono circa 400, mentre si stima che le imprese italiane operanti con il Messico siano complessivamente circa 1.600.
Per quanto riguarda le esportazioni italiane in Messico, due terzi del totale è costituito da macchinari industriali (1,3 miliardi di euro nel 2019), il Messico si conferma un grande acquirente di tecnologie, con particolare riferimento a quelle per la lavorazione dei metalli. Seguono autoveicoli e rimorchi (470 milioni di euro nel 2019), metalli di base, prodotti in metallo e prodotti chimici (321 milioni di euro nel 2019). La domanda di abbigliamento Made in Italy continua a crescere grazie all’ascesa della classe media messicana che ha creato crescenti opportunità anche per le imprese italiane specializzate in arredamento, calzature, gioielleria, alimentari e bevande.
Il mercato alimentare registra una crescente domanda di prodotti Made in Italy per il mass-market messicano che tuttavia non incontra frequentemente un’offerta adeguata. Nonostante i recenti tentativi di proteggere i prodotti made in Italy (il nuovo Accordo Globale tra Unione Europea e Messico prevede il riconoscimento di 340 denominazioni di origine europee), nel Paese è ancora dilagante il fenomeno dell’Italian sounding. Gli scaffali delle maggiori catene di supermercati presentano numerose linee di prodotto tipicamente italiane, ma “made in nord america”. La crescita della conoscenza e del consumo di prodotti alimentari italiani in Messico è dovuta anche al considerevole aumento dei ristoranti e degli importatori.
Anche il settore agricolo è ricco di opportunità per le aziende italiane che offrono tecnologie per le coltivazioni agricole. L’agricoltura rappresenta il 3,5 del PIL, la produzione è composta principalmente da avocado, banane, cocco e caffè. Il Paese si sta specializzando sempre più nella produzione di prodotti organici per soddisfare la crescente domanda proveniente dagli USA.
Il Messico continua a rinnovare i suoi trattati commerciali in essere, sinonimo della crescente volontà di intensificare l’apertura commerciale con i maggiori mercati internazionali. Nel 2020 è stato raggiunto l’accordo sul testo del nuovo Accordo Globale tra Unione Europea e Messico. La parte commerciale dell’intesa prevede per la prima volta la liberalizzazione del settore agroalimentare, l’eliminazione di numerosi ostacoli agli scambi e il riconoscimento di 340 denominazioni di origine europee, con importanti benefici potenziali per le esportazioni italiane. Nel 2020 è inoltre entrato in vigore l’accordo NAFTA 2 tra Stati Uniti, Messico e Canada che intensifica ulteriormente l’integrazione del Messico al mercato produttivo nordamericano e nei canali preferenziali di scambio commerciale. L’accordo, in aggiunta alla posizione geografica e al costo della manodopera, consolida il Messico come paese ideale per investimenti produttivi e l’esportazione di prodotti verso l’America del Nord e l’America Latina.
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