I finanziamenti e le agevolazioni per innovazione e internazionalizzazione delle imprese
In precedenti articoli abbiamo introdotto alcune misure di sostegno per le aziende italiane emanate da diversi soggetti pubblici. Oggi vi proponiamo un’informativa dei principali finanziamenti e agevolazioni di SIMEST per le piccole e medie imprese a vocazione internazionale volti alla partecipazione ad eventi promozionali, allo sviluppo del commercio elettronico e alla transizione digitale ed ecologica. Le domande per i finanziamenti e agevolazioni illustrati devono essere eseguite esclusivamente per via telematica.
Il termine per la presentazione delle domande è stata anticipata al 10 maggio 2022, salvo esaurimento anticipato dei fondi. Le richieste possono essere precompilate a partire dal 27 aprile e sottomesse a SIMEST a partire dal 3 fino al 10 maggio.
1 Partecipazione delle PMI a fiere e mostre internazionali, anche in Italia, e missioni di sistema
Tra i finanziamenti e agevolazioni disponibili per le aziende a vocazione internazionale, figura questa misura volta alla partecipazione ad eventi promozionali nazionali e internazionali. Si tratta di un finanziamento agevolato in regime “de minimis” (Regolamento UE n. 1407/2013) con co-finanziamento a fondo perduto in regime di “Temporary Framework” (subordinatamente alla preventiva autorizzazione da parte della Commissione europea), per sostenere la partecipazione a un singolo evento di carattere internazionale, anche virtuale tra: fiera, mostra, missione imprenditoriale e missione di sistema, per promuovere l’attività d’impresa sui mercati esteri o in Italia, attraverso l’erogazione di un finanziamento destinato per almeno il 30% a spese digitali connesse al progetto. Tale vincolo non si applica nel caso in cui l’evento internazionale riguardi tematiche ecologiche o digitali.
Soggetti beneficiari e interventi ammissibili
Il soggetto richiedente il finanziamento (il “Richiedente”) deve essere una PMI secondo normativa comunitaria con sede legale in Italia (anche “Rete Soggetto”) che abbia depositato presso il Registro imprese almeno un bilancio relativo a un esercizio completo. Gli interventi ammissibili riguardano le spese digitali connesse alla partecipazione alla fiera/mostra che dovranno rappresentare almeno il 30% delle Spese Ammissibili finanziate:
a) Spese digitali connesse alla partecipazione alla fiera/mostra:
– fee di iscrizione alla manifestazione virtuale, compresi i costi per l’elaborazione del contenuto virtuale (es. stand virtuali, presentazione dell’azienda, cataloghi virtuali, eventi live streaming, webinar)
– spese per integrazione e sviluppo digitale di piattaforme CRM;
– spese di web design (es. landing page, pagina dedicate all’evento) e integrazione/innovazione di
contenuti/funzionalità digitali anche su piattaforme già esistenti;
– spese consulenziali in ambito digitale (es. digital manager, social media manager, digital marketing manager);
– spese per digital marketing (es. banner video, banner sul sito ufficiale della fiera/mostra, newsletter, social
network);
– servizi di traduzione ed interpretariato online.
b) Spese per area espositiva:
– affitto area espositiva, compresi eventuali costi di iscrizione, oneri e diritti fissi obbligatori; allestimento dell’area espositiva ;
– arredamento dell’area espositiva ;
– attrezzature, supporto audio/video;
– servizio elettricità, utenze varie, servizio di pulizia dello stand e assicurazione;
– compensi riconosciuti al personale incaricato dall’impresa (sia esterno che interno) per il periodo riferito
all’esecuzione della fiera/mostra (compresi viaggi, soggiorni e trasferte per il raggiungimento del luogo della
fiera/mostra) e/o direttamente collegati alla fiera/mostra stessa, come da idonea documentazione comprovante la spesa. Eventuali ulteriori compensi al personale incaricato dall’impresa (sia esterno che interno) sono riconosciuti nella misura massima del 10% dell’importo del finanziamento concesso;
– servizi di traduzione ed interpretariato offline.
c) Spese logistiche
d) Spese promozionali
– partecipazione/organizzazione di business meeting, workshop, B2B, B2C;
– spese di pubblicità, cartellonistica e grafica per i mezzi di stampa (es. pubblicità nel catalogo ufficiale, magazine e quotidiani informativi della fiera o della mostra, a supporto dell’iniziativa, stampa specializzata, omaggistica);
– spese di certificazione dei prodotti.
e) Spese per consulenze connesse alla partecipazione alla fiera/mostra
Nel caso in cui l’evento internazionale riguardi tematiche ecologiche o digitali, il vincolo del 30% minimo di cui sopra non si applica. In ogni caso non sono ammissibili/finanziabili le spese per attività connesse all’esportazione, ossia le attività direttamente collegate ai quantitativi esportati, alla costituzione e gestione di una rete di distribuzione, o le spese correnti connesse con l’attività di esportazione.
Entità dell’agevolazione
Il richiedente può effettuare una sola richiesta di finanziamento a SIMEST:
• quota co-finanziamento a fondo perduto del 25%:
(i) fino al 40% dell’Importo massimo dell’Intervento, se ha almeno una sede operativa attiva da almeno 6 mesi rispetto alla data di presentazione della Domanda, in una delle seguenti
regioni: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia;
(ii) fino al 25% dell’Importo massimo dell’Intervento, se ha la propria sede operativa in un’altra
regione;
• quota finanziamento pari al 75% delle spese ammesse, durata 4 anni, di cui 1 anni di preammortamento con
pagamenti in via semestrale posticipata;
• tasso agevolato per tutta la durata del finanziamento.
Il richiedente può chiedere l’esenzione totale dalla prestazione delle garanzie.
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2 Sviluppo del commercio elettronico delle PMI in Paesi esteri (E-commerce)
La seconda tra i finanziamenti e agevolaizioni illustrati, riguarda il Digital Commerce, ossia la vendita dei propri prodotti attraverso canali online. Si tratta anche in questo caso di un finanziamento agevolato in regime “de minimis”, potenziato però da un co-finanziamento a fondo perduto in regime di “Temporary Framework” (subordinatamente alla preventiva autorizzazione da parte della Commissione europea) per:
a. la creazione di una nuova piattaforma propria;
b. il miglioramento di una piattaforma propria già esistente;
c. l’accesso ad un nuovo spazio/store di una piattaforma di terzi (i.e. market place), per commercializzare in paesi esteri beni/servizi prodotti in Italia o con marchio italiano.
Beneficiari e interventi ammissibili
Il soggetto richiedente il finanziamento (il “Richiedente”) deve essere una PMI, secondo normativa comunitaria con sede legale in Italia (anche “Rete Soggetto”) costituita in forma di società di capitali e che abbia depositato presso il Registro imprese almeno due bilanci relativi a due esercizi completi
a) Creazione e sviluppo di una piattaforma informatica oppure dell’utilizzo di un market place:
– creazione, acquisizione e configurazione della piattaforma;
– componenti hardware e software;
– estensioni componenti software per ampliare le funzionalità (es. software per la gestione degli ordini,
– circuiti di pagamento, servizi cloud, integrazioni con ERP, CRM, AI e realtà aumentata);
– creazione e configurazione app;
– spese di avvio dell’utilizzo di un market place.
b) Investimenti per la piattaforma oppure per il market place:
– spese di hosting del dominio della piattaforma;
– fee per utilizzo della piattaforma oppure di un market place;
– spese per investimenti in sicurezza dei dati e della piattaformaaggiunta di contenuti e soluzioni grafiche;
– spese per lo sviluppo del monitoraggio accessi alla piattaforma;
– spese per lo sviluppo di analisi e tracciamento dati di navigazione;
– consulenze finalizzate allo sviluppo e/o alla modifica della piattaforma;
– registrazione, omologazione e tutela del marchio;
– spese per certificazioni internazionali di prodotto.
c) Spese promozionali e formazione relative al progetto:
– spese per l’indicizzazione della piattaforma oppure del market place;
– spese per web marketing;
– spese per comunicazione;
– formazione del personale interno adibito alla gestione/funzionamento della piattaforma;
Non sono ammissibili/finanziabili le spese per attività connesse all’esportazione, ossia le attività direttamente collegate ai quantitativi esportati, alla costituzione e gestione di una rete di distribuzione o le spese correnti connesse con l’attività di esportazione. Ai fini dell’ammissibilità delle spese è necessaria la presenza di almeno una tra le spese inerenti la voce “Creazione e sviluppo di una piattaforma informatica oppure dell’utilizzo di un market place”.
Entità dell’agevolazione
Il richiedente può effettuare una sola richiesta di finanziamento a SIMEST.
• quota co-finanziamento a fondo perduto:
(i) fino al 40% dell’Importo massimo dell’Intervento, se ha almeno una sede operativa attiva da almeno 6 mesi rispetto alla data di presentazione della Domanda, in una delle seguenti
regioni: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia;
(ii) fino al 25% dell’Importo massimo dell’Intervento, se ha la propria sede operativa in un’altra
regione;
• quota finanziamento pari al 75% delle spese ammesse, durata 4 anni, di cui 1 anni di preammortamento, convpagamenti in via semestrale posticipata;
• tasso agevolato per tutta la durata del finanziamento;
Il Richiedente può chiedere l’esenzione totale dalla prestazione delle garanzie. Importo minimo per Piattaforma propria o Piattaforma di terzi: euro 10.000,00.
Scopri di più sul bando Digital Export dedicato alle aziende lombarde nel nostro articolo
3 Transizione digitale ed ecologica per le PMI a vocazione internazionale
Allo stesso modo del finanziamento per il commercio elettronico, rientra tra i finanziamenti ed agevolazioni questa misura in regime “de minimis” con co-finanziamento a fondo perduto in regime di “Temporary
Framework” (subordinatamente alla preventiva autorizzazione da parte della Commissione europea) per la realizzazione di investimenti volti a favorire la Transizione Digitale (almeno il 50% del totale del finanziamento) ed Ecologica delle PMI e promuoverne la competitività sui mercati esteri. Con la nuova circolare in vigore dal 27 aprile p.v. L’ammontare del finanziamento è stato esteso fino a 1 milione di euro e sarà accessibile anche alle Mid Cap. Se sei un’impresa PMI e hai già presentato una richiesta di finanziamento per Transizione Digitale ed Ecologica, potrai inviare, solo in questo caso, una seconda domanda per Transizione Digitale ed Ecologica per un importo a concorrenza del massimale di € 1.000.000.
Beneficiari e interventi ammissibili
Il soggetto richiedente il finanziamento (il “Richiedente”) deve essere una PMI, secondo normativa comunitaria con sede legale in Italia costituita in forma di società di capitali e che abbia depositato presso il Registro imprese almeno due bilanci relativi a due esercizi completi e un fatturato estero la cui media degli ultimi due esercizi sia almeno il 20% del fatturato aziendale totale, oppure pari ad almeno il 10% del fatturato aziendale dell’ultimo bilancio depositato.
a) Spese per la Transizione Digitale che dovranno rappresentare almeno il 50% delle Spese Ammissibili finanziate:
• integrazione e sviluppo digitale dei processi aziendali;
• realizzazione/ammodernamento di modelli organizzativi e gestionali in ottica digitale;
• investimenti in attrezzature tecnologiche, programmi informatici e contenuti digitali;
• consulenze in ambito digitale (i.e. digital manager);
• disaster recovery e business continuity;
• blockchain (esclusivamente per la notarizzazione dei processi produttivi e gestionali aziendali);
• spese per investimenti e formazione legate all’industria 4.0 (es. cyber security, big data e analisi dei dati, cloud e fog computing, simulazione e sistemi cyber-fisici, sistemi di visualizzazione, realtà virtuale e realtà aumentata, robotica avanzata e collaborative, manifattura additiva, internet delle cose e delle macchine).
b) Spese per la sostenibilità e l’internazionalizzazione che dovranno rappresentare non più del 50% delle Spese Ammissibili finanziate:
• spese per investimenti per la sostenibilità in Italia (es. efficientamento energetico, idrico, mitigazione impatti
climatici, ecc);
• spese per internazionalizzazione (es. investimenti per singole strutture commerciali4 in paesi esteri, consulenze
per l’internazionalizzazione, spese promozionali e per eventi internazionali in Italia e all’estero ecc);
• spese per valutazioni/certificazioni ambientali inerenti il finanziamento, ivi incluso le eventuali spese per le
verifiche di conformità agli Orientamenti tecnici della Commissione Europea (2021/ C 58/01) sull’applicazione
del principio “non arrecare un danno significativo” (“Do no significant harm – DNSH) ai sensi dell’articolo 17 del Regolamento (UE) 2020/852.
Non sono ammissibili/finanziabili le spese per attività connesse all’esportazione, ossia le attività direttamente collegate ai quantitativi esportati, alla costituzione e gestione di una rete di distribuzione, o le spese correnti connesse con l’attività di esportazione. Sono altresì escluse le spese per immobilizzazioni immateriali e finanziarie e quelle relative ad attività proprie (es. le spese riferite al personale del Richiedente).
Entità dell’agevolazione
Il Richiedente può effettuare una sola richiesta di finanziamento a SIMEST.
• Quota co-finanziamento a fondo perduto:
(i) fino al 40% dell’Importo massimo dell’Intervento, se ha almeno una sede operativa attiva da almeno 6 mesi rispetto alla data di presentazione della Domanda, in una delle seguenti
regioni: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia;
(ii) fino al 25% dell’Importo massimo dell’Intervento, se ha la propria sede operativa in un’altra
regione;
• Quota finanziamento pari al 75% delle spese ammesse, durata 6 anni, di cui 2 anni di preammortamento, con pagamenti in via semestrale posticipata;
• Tasso agevolato per tutta la durata del finanziamento;
Il Richiedente può chiedere l’esenzione totale dalla prestazione delle garanzie.
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