Crescita importante dell’Export con, alla guida, le regioni del centro e del sud: i dati riportati dall’Istat evidenziano un incremento delle esportazioni, specialmente grazie al Meridione d’Italia e al periodo di ripresa che tutto il Sud sembra vivere dall’inizio di quest’anno.
I risultati relativi al primo trimestre del 2017 mostrano infatti un incremento del 4,4% rispetto allo scorso anno, localizzato proprio nel sud della penisola, a fronte di un aumento più modesto in tutto il resto del Paese. A guidare la rimonta sono soprattutto le isole maggiori, con ben il 50,6% di esportazioni in più rispetto al passato, mentre le regioni settentrionali continuano ad accrescere il volume dell’Export in maniera lenta ma costante. Fanalini di coda, viceversa, il Molise e la Basilicata, che chiudono il trimestre con dati fortemente in negativo: rispettivamente -53,4% e -10,5%, dovuti alla battuta d’arresto nei settori metallurgico e dei trasporti.
I settori in crescita
Tra i settori coinvolti dalla crescita si annovera, in cima alla lista, quello automobilistico, localizzato principalmente in Piemonte e quello petrolifero, che coinvolge raffinerie collocate in Sardegna e Sicilia.
Non altrettanto fortunate le esportazioni in altri settori, come quello dei metalli pesanti e dei mezzi di trasporto diversi dalle automobili, che nel complesso contribuiscono ad abbassare di ben mezzo punto percentuale le esportazioni complessive rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
L’Istat offre dati anche riguardo l’analisi dei Paesi di destinazione delle merci esportate, che per lo più risultano destinate all’area Europea. In testa, tra gli stati più interessati all’acquisto dei nostri prodotti, si collocano il Belgio e la Germania, affiancati da Cina e Usa per quanto riguarda l’area extra-europea.