La Cina continua con la sua strategia di mercato basate sulle importazioni, chiudendo un 2016 in maniera brillante, un autentico regalo di Natale per l’economia del Paese stesso.
Seppur in lieve calo, la Cina ha deciso di proseguire con la strategia di importazioni di beni e servizi, tralasciando leggermente le esportazioni.
Nell’ultimo mese dell’anno 2016, il Paese asiatico ha fatto registrare un interessante dato relativo alle importazioni: negli scorsi 30 giorni le importazioni sono aumentate del 3,1%, dato inferiore al 6% fatto registrare invece nel mese di novembre 2016.
La Cina ha quindi deciso di equilibrare la situazione economica interna del paese per non danneggiare il surplus conquistato nel corso dell’anno: le esportazioni, infatti, sono calate di 6 punti percentuali rispetto al mese precedente, dopo il leggero rialzo di ottobre 2016.
La Cina punta sulle importazioni
La crisi economica continua a farsi sentire nel Paese che però non vuole di certo cambiare rotta e vuole invece puntare proprio sulle importazioni, riducendole al punto giusto per evitare deficit interni.
Sul suolo cinese sono state quindi elaborate delle strategie che punteranno, anche nel 2017, sulla ricerca del giusto equilibrio tra i vari valori, in modo tale da poter aumentare costantemente il surplus e rispettare le aspettative del consenso atteso.
Analizzando i dati che emergono dalla situazione economica cinese si può intravedere come la crisi economica che ha colpito l’intero pianeta influisca notevolmente anche con le esportazioni cinesi.
Ben sette mesi di ribassi consecutivi, tra aprile e ottobre dello scorso anno, sono stati interrotti da una lieve ripresa dello 0,1% a novembre, per poi tornare a far registrare un dato negativo nell’ultimo mese dell’anno.
Il dato di dicembre si è così attestato su un -6,1%, ben al di sotto delle previsioni fatte da alcuni noti economisti al Wall Street Journal, che avevano invece pronosticato un calo intorno al 3%.
Per quanto riguarda le importazioni invece, dopo un +6,7% registrato nel mese di novembre, in dicembre continua l’andamento positivo anche se con una crescita più contenuta (+3,1%).
Complessivamente le attese sulle importazioni hanno fatto registrare dati soddisfacenti, attestandosi su quel +3% che in molti avevano auspicato.
Non vi sono dubbi che, in un momento come questo in cui l’intero mercato mondiale sembra non riuscire ad uscire dalla crisi economica che lo ha investito, la scelta di molte piccole, medie e grandi imprese di puntare sul mercato asiatico possa rappresentare una valida alternativa per migliorare i propri bilanci.