Il Polo intermodale di Mortara ed il colosso cinese Changjiu Logistic sono al centro di un nuovo straordinario progetto, un gioiello dell’ingegneria delle infrastrutture, che porterà ad un nuovo e più importante collegamento commerciale dell’Italia con la Cina.
Dal Polo, situato nella provincia di Pavia in Lombardia, una volta alla settimana partirà un treno merci che percorrerà 10.800 km in 18 giorni fino a fermarsi nell’importante centro di Chengdu, che con il suo polo logistico Hi-park è già un modello per gli altri Paesi ed occupa la provincia cinese più attiva negli scambi con l’estero.
Il gruppo Changju ha deciso di puntare sul trasporto ferroviario perché più veloce di quello marittimo e, in media, anche più economico di quello aereo. L’opera avrà naturalmente effetti immediati molto significativi sui rapporti commerciali dei due Paesi, tanto da poter diventare uno dei primi canali di comunicazione per alcuni settori come moda e design.
Il centro di ricerca sulla logistica ha espresso tramite alcuni dai l’indagine sulle conseguenze di questa operazione in collaborazione con l’Università Cattaneo ed il World Capital. Ebbene, dato che la Lombardia da sola effettua il 50% delle operazioni doganali italiane e rappresenta il polo principale di tutte le merci che entrano ed escono dal nostro Paese, la scelta di far sbarcare a Pavia le merci provenienti dalla Cina potrebbe rivelarsi particolarmente proficua.
Si parla già di un aumento delle operazioni nel breve periodo di 6 milioni di tonnellate e di 3,3 milioni di tonnellate per l’import. Parole di stima e fiducia sono giunte dallo stesso dipartimento di ricerca di World capital, società che opera consulenza immobiliare e fornisce esperienza alle aziende nel settore logistico.
Neda Aghabegloo, responsabile del dipartimento, si è dichiarata particolarmente sorpresa alla scoperta di questa notizia, ed ha espresso le congratulazioni all’Italia per il miglioramento nei rapporti con un Paese dinamico come la Cina.