La politica economica cinese si sta sempre più aprendo ai mercati internazionali dopo anni di focalizzazione sulle proprie risorse interne.
L’incredibile crescita economica iniziata negli anni Ottanta, dopo i necessari rallentamenti degli ultimi anni, potrebbe acquisire con questa manovra nuova linfa per un volo esponenziale nei grafici.
La Cina fra i migliori partner internazionali dell’economia italiana
Proprio negli ultimi anni, infatti, dopo aver raggiunto gli Stati Uniti in cima alle classifiche dei maggiori esportatori, la Cina si sta rapidamente avvicinando agli statunitensi per la classifica dei maggiori Paesi importatori.
Fra i principali partner degli scambi internazionali c’è proprio l’Italia, che ha visto un aumento delle imprese partecipate del 10%. Il valore delle importazioni italiane dalla Cina si attesta dal 2016 sui 27 miliardi di dollari, una cifra ancora più che doppio rispetto al valore economico delle nostre esportazioni; nonostante ciò, la manovra appoggiata dal governo Xi Jinping cambierà sicuramente lo scenario e modificherà gli attuali rapporti di Import/export con l’Italia.
In questo momento l’Italia è, in termini di valore monetario, il 15esimo partner della Cina ed il quarto a livello europeo; Giappone e Stati Uniti, infatti, sono molto in avanti nei rapporti e producono una mole colossale di interscambi nel settore tecnologico e meccanico che rappresenta una sorta di economia nell’economia per le tasche delle tre potenze coinvolte.
Fa ben sperare, nonostante ciò, la crescita della moda Made in Italy in Cina ed anche il boom delle automobili, che dopo l’inatteso calo del 2015 ha toccato il valore di un miliardo di euro di esportazioni di settore nel 2016. In termini percentuali si potrebbe assistere, da qui a qualche anno, ai primi segnali di inversione di trend nella bilancia commerciale con la Cina; fino al 2016, infatti, l’import superava mediamente di 2 o 3 punti l’export alimentando il rapporto di dipendenza dalla Cina, ma ora le distanze potrebbero appiattirsi sensibilmente.
L’obiettivo dell’Italia, da sempre in prima linea in Europa nella partnership con la Cina, sarà quello di crescere investendo capitali in un Paese solidissimo e all’avanguardia.