Il mercato cinese con le sue grandi potenzialità è uno di quelli maggiormente appetiti da parte di tutti i paesi ed anche dei vari settori merceologici. In questi giorni, come è stato reso noto dal ministro Martina, si sono conclusi i lavori di un negoziato tra Italia e Cina, relativo al mercato degli agrumi, con le imprese italiane che potranno quindi iniziare a spedire fin dalla prossima campagna.
Nel corso del negoziato è stato anche firmato un protocollo di intesa che per la Cina ha visto protagonista il ministro dell’Agricoltura, Han Changfu.
A giugno una giornata di studi a Catania
Questa intesa ha già messo in moto il Distretto agrumi Sicilia, che nell’intento di un migliore sfruttamento ha messo in programma una giornata di studi che si terrà a Catania il prossimo 1° giugno, nel corso della quale si terrà un convegno, organizzato dallo stesso “distretto”, e che avrà per titolo Il mercato cinese per gli agrumi di Sicilia: conoscere per organizzarsi. Si tratterà, in sostanza, di un momento di informazione e di formazione per tutte le imprese agrumicole siciliane, così da fornire il miglior aiuto possibile per le loro esportazioni. Nel corso del convegno si parlerà dunque, con molti esperti dei vari settori e che operano già sul mercato del paese asiatico, sia di argomenti economici, ma anche di finanziari e normativi, ed anche della logistica, molto importante vista la distanza tra le zone di partenza dei prodotti e le zone di vendita.
Le dichiarazioni del ministro Martina
Nel corso della sua dichiarazione, il ministro Martina ha voluto sottolineare il passo avanti compiuto con il termine del negoziato, visto il grande potenziale del mercato della repubblica Popolare Cinese. Una conclusione positiva, ha continuato Martina, ottenuta anche grazie al buon lavoro diplomatico svolto. La collaborazione strategica già esistente nel campo agricolo tra i due paesi viene rafforzata e allarga il quadro delle relazioni tra Italia e Cina, e dai numeri di questa relazione si vede un sostanziale sviluppo anche nel 2017. In effetti, solo nel settore agroalimentare, l’esportazione italiana in Cina ha fatto registrare nei primi due mesi un incremento del 12% sullo stesso periodo del 2016.