Attira i clienti sul tuo Ecommerce col metodo “compra oggi, paghi domani!”
I pagamenti a rate per gli Ecommerce stanno riscuotendo un enorme successo negli Stati Uniti, come riportato Adobe Digital Economy Index, e in Cina dove Huabei, la fintech sostenibile di Alipay, permette ai clienti di pagare a rate anche all’estero.
Sebbene i vantaggi del pagamento online a rate siano assodati, questi sistemi non sono ancora molto diffusi in Italia. Tuttavia l’impatto che questi possono avere sulla qualità dell’esperienza d’acquisto e la loro facile integrazione all’interno di piattaforme di shopping online, ne fanno degli ottimi strumenti per aumentare i profitti aziendali. Vediamo insieme alcuni buoni motivi per includere i pagamenti a rate sul proprio Ecommerce:
- Aumento delle conversioni: dando la possibilità di suddividere il pagamento in più opzioni, si aumentano le probabilità che il cliente concluda la transazione anche non avendo a disposizione l’intero importo. Questo discorso vale soprattutto per i prodotti dal prezzo maggiore e permette di ridurre il tasso di abbandono nella fase di check-out nel carrello;
- Vantaggio competitivo: implementare un sistema di pagamento rateizzato può aiutarti a distinguerti dai tuoi competitor. Una campagna pubblicitaria che sponsorizzi questo benefit, può attrarre alla tua azienda nuovi clienti che saranno meglio disposti ad effettuare acquisti a fronte di un minore costo percepito del cliente: effettuando un pagamento dilazionato nel tempo, si instaurerà naturalmente una connessione tra l’azienda e il cliente che sarà meglio disposto ad effettuare nuovi acquisti in virtù del rapporto di fiducia;
- Aumento del flusso di cassa: i sistemi di pagamento a rate non compromettono l’ammontare dei guadagni mensili di un’azienda. Infatti, al momento dell’acquisto l’azienda riceve il pagamento dell’intera somma dovuta che viene anticipata dal provider del servizio. Sarà poi quest’ultimo a rimettere il pagamento al cliente alle scadenze previste. Al contrario, quindi, il pagamento a rate sull’Ecommerce permette all’azienda di aumentare i guadagni mensili;
- Svuotare il magazzino: il pagamento a rate permette di implementare strategie di up-selling e cross-selling utili a promuovere la vendita di ulteriori prodotti. Infatti, grazie alla possibilità di posticipare il pagamento il cliente sarà più invogliato a riempire il carrello con altri prodotti;
- Salvafeste: in occasione delle festività poter rateizzare il pagamento dei regali è il più bel regalo che si possa fare ad un cliente. Immaginate come fareste felici tutti quei clienti costretti a rinunciare alla tredicesima per via del Natale?
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Pagamenti a rate Ecommerce: come funzionano?
I software per integrare i pagamenti rateizzati agevolano l’azienda nell’offire al cliente l’opzione di completare un pagamento in più opzioni fissate a determinate date. L’opzione più efficace per le aziende è quella di affidarsi all’utilizzo di uno strumento SaaS (Software as a Service), in quanto permettono di ottenere direttamente la somma totale derivante dalle vendita appena conclusa. Sarà poi la stessa società gestrice del sistema di pagamento a rimettere il pagamento delle rate al cliente. Tali strumenti funzionano in maniera simile ai gateway di pagamento, poiché permettono l’esecuzione in sicurezza dei pagamenti e la verifica della carte di credito online. Le aziende possono incorporare questi sistemi di pagamento all’interno del proprio Ecommerce poiché facilmente integrabili con principali CMS Open Source e SaaS: Magento 2, Shopify, WooCommerce, Prestashop, Opencart e Salesforce.
Il pagamento a rate risulta vantaggioso in particolare laddove non vengano applicati interessi passivi. Tra i sistemi di “compri oggi e paga domani” più diffusi in Italia troviamo:
Clearpay
Questo sistema di dilazione del pagamento suddivide l’importo da pagare in 4 rate, totalmente a costo zero. Clearpay addebita sulla carta solo il 25% del prezzo e ogni 14 giorni il resto delle tre rate rimanenti. In pratica in massimo 42 giorni il debito viene saldato.
Klarna
Per pagare a rate basta usare una carta di debito o di credito valida e intestata al cliente (non si possono usare carte prepagate). Il cliente deve essere maggiorenne e residente in ItaliaSimile al precedente, Klarna permette di suddividere il pagamento in 3 rate uguali. Il primo pagamento avviene al momento dell’acquisto, i due seguenti a 30 e 60 giorni.
Scalapay
Anche questo sistema utilizza la formula delle 3 rate. Ai nuovi utenti Scalapay viene concessa una soglia massima mensile rateizzabile di 300/400 euro. Basta fornire i classici dati richiesti per gli acquisti. Dopodiché nel tempo la soglia viene alzata, anche in relazione al tipo di merchant. A differenza del precedente, Scalapay accetta l’utilizzo delle carte prepagate.
Paypal
Anche PayPal permette ai suoi utenti consumatori di pagare a rate, con il servizio “Paga in tre rate”. Si tratta di una dilazione in base alla quale l’utente può pagare in tre rate senza interessi gli acquisti da 30 euro a 2.000 euro effettuati utilizzando il proprio conto PayPal.
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Pagare a rate Ecommerce: aspetti fiscali e legali
Per i pagamenti a rate, e più in generale per la gestione di un ecommerce ci sono alcune normative principali da tenere in considerazione, ossia la direttiva europa PSD2, il D. lgs. 70/2003 che recepisce la direttiva europea sul commercio elettronico, e il Codice del Consumo, cioè il d. lgs. 206/2005 e il New Deal per i consumatori.
Direttiva europea Payment Services Directive 2
Il fenomeno dei pagamenti a rate online ha iniziato diffondersi fra gli acquirenti online grazie alla direttiva europea Psd2, che ha abbattuto velocemente le limitazioni poste dai confini bancari e dalle barriere burocratiche, che limitavano la diffusione dei pagamenti digitali sulle piattaforme e-commerce.
New Deal per i consumatori
Sebbene dall’entrata in vigore del Codice del Consumo siano passati pochi anni, abbiamo assistito ad una crescita esponenziale del commercio elettronico. Il New Deal per i consumatori, emanato dall’UE all’inizio del 2020, mira a garantire maggior trasparenza alle operazioni commerciali che si svolgono nell’epoca del digitale. Quindi impone ulteriori restrizioni ai commercianti on-line:
- divieto di recensioni false;
- divieto di sponsorizzazioni che trasmettono messaggi falsi;
- trasparenza nell’informare se il prodotto è venduto da un privato o da un commerciante;
- divieto di promuovere riduzioni di prezzo falsate;
- i comparatori di prezzo dovranno specificare i criteri di classificazione.
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